4 ETF di cui non si può fare a meno nel 2022

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  • Pubblicato il 07 novembre 2022

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I fondi negoziati in borsa, o ETF, possono essere un ottimo punto di ingresso per i nuovi investitori e per coloro i quali desiderano diversificare il proprio portafoglio per una crescita a lungo termine.

Come le obbligazioni, gli ETF possono detenere più titoli e fornire un'esposizione a un'ampia gamma di azioni o obbligazioni all'interno di un'unica offerta di investimento. Essendo relativamente economici e meno rischiosi rispetto alle singole azioni, gli ETF possono essere il veicolo giusto per gli investitori che privilegiano la strategia buy-and-hold.

A differenza delle obbligazioni e dei fondi di investimento comuni, gli ETF sono negoziati in borsa come un'azione, il che li rende molto facili da vendere e acquistare con spese interne generalmente basse.

Sono letteralmente migliaia gli ETF tra cui scegliere, ma qui presentiamo alcuni dei principali nei vari segmenti di mercato:

 

1. Fondo Invesco QQQ

Tra gli ETF più noti, Invesco traccia l'indice Nasdaq-100, che comprende le 100 maggiori società non finanziarie quotate al Nasdaq in base alla capitalizzazione di mercato.

In base al rendimento totale degli ultimi 15 anni, il fondo negoziato in borsa è considerato il fondo large-cap growth con la migliore performance (1 su 317). Negli Stati Uniti è anche il secondo più scambiato in base al volume medio giornaliero alla data del 31 marzo 2022.

Con un unico investimento, è possibile accedere alle società cosiddette blue-chip (di altissimo livello) tra cui Apple, Amazon, Microsoft, Tesla e molte altre.

 

2. L'ETF Vanguard S&P 500 (VOO)

Poiché gli investitori non possono investire in un indice, l'obiettivo dell'ETF Vanguard S&P 500 (VOO) è quello di seguire e rispecchiare i rendimenti dell'indice S&P 500.

Il fondo piace agli investitori in quanto è ben diversificato e composto da azioni di 500 tra le maggiori società statunitensi quotate in borsa. Grazie a un solido track record di redditività rispetto alle società più piccole, questi titoli tendono a essere più stabili e offrono agli investitori un elevato potenziale di crescita dell'investimento.

Lanciato nel 1975, The Vanguard Group, con sede a Malvern, in Pennsylvania, è uno dei maggiori gestori di titoli azionari e a reddito fisso al mondo.

3. ETF iShares core MSCI EAFE (IEFA)

IEFA offre un'esposizione ai titoli dei mercati sviluppati in Europa e Asia, escludendo le azioni statunitensi e canadesi, e coprendo circa il 98% dei mercati azionari globali al di fuori del Nord America.

Il fondo è la variante più economica e giovane dell'ammiraglia iShares MSCI EAFE ETF (EFA) di BlackRock, che ha debuttato nel 2012 come parte di una serie iShares Core a bassissimo costo progettata per attirare gli investitori "buy and hold".

Con un basso rapporto di spesa dello 0,07%, gli investitori possono trarre vantaggio da questo ETF, che offre un metodo a basso costo per aggiungere un'esposizione internazionale ai portafogli e beneficiare della crescita a lungo termine dell'economia globale.

4. L'ETF Fidelty Quality Factor (FQAL)

Il fondo, che possiede circa 125 titoli, segue un indice proprietario che seleziona i titoli statunitensi in base a fattori quali una maggiore redditività, un buon bilancio e flussi di cassa stabili.

Recentemente la CFRA ha assegnato al fondo un rating di cinque stelle sulla base di una combinazione di attributi di rischio, rendimento e costo e utilizzando analisi a livello di portafoglio e specifiche per il fondo.

Il FQAL presenta un potenziale di rendimento più elevato e un rischio minore rispetto ai suoi concorrenti di alta qualità. Pertanto, il fondo può apparire interessante per gli investitori che desiderano unire un approccio incentrato sulla qualità ad una metodologia specifica per gli Stati Uniti.

Inizia a investire

Lo spazio degli ETF è cresciuto enormemente negli ultimi anni, raggiungendo i 4.000 miliardi di dollari di asset investiti entro il 2019. Si stima che nel 2020 saranno 7.602 i singoli ETF quotati a livello globale.

Fortunatamente, investire in ETF è diventato sempre più facile grazie alle molteplici piattaforme disponibili per i trader, la maggior parte delle quali offre il trading a commissioni basse. Gli ETF si scambiano sia attraverso i broker online che quelli tradizionali, mentre un conto di intermediazione consente agli investitori di negoziare le quote degli ETF proprio come si fa con le azioni.

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