È arrivata l'inflazione. E adesso?

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  • Pubblicato il 07 novembre 2022

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L'inflazione è il tasso di variazione sostenuto dei prezzi nell'economia, che si traduce in una perdita di potere d'acquisto nel tempo. Significa che il valore del denaro posseduto non sarà lo stesso domani.

Le variazioni di prezzo possono riguardare quasi tutti i prodotti o servizi, e spesso si riflettono sulle spese per beni di prima necessità, come l'alloggio, il cibo, i costi medici e le utenze. Sebbene l'inflazione possa essere preoccupante e risulti spesso frustrante pensare che il tuo denaro stia perdendo valore, la maggior parte degli economisti considera delle piccole quantità di inflazione come segnali di un'economia sana.

Per calcolare l'inflazione, un'economia utilizza l'Indice dei prezzi al consumo, che ne rappresenta il miglior indicatore. L'indice misura un "paniere di mercato" di beni e servizi di mese in mese. Nei Paesi sviluppati, le Banche Centrali, tra cui la Federal Reserve degli Stati Uniti, si concentrano sull'Indice dei Prezzi al Consumo (PCE) nell'ambito dei loro obiettivi di inflazione, cercando di mantenere un target di circa il 2%.

Quali sono le cause dell'inflazione

Il graduale aumento dei prezzi associato all'inflazione può essere causato dall'inflazione da domanda e dall'inflazione da costi, in base ai principi fondamentali di domanda e dell'offerta.

In breve, un'inflazione elevata può essere il risultato di un'economia calda. Tuttavia, sono numerose le condizioni economiche e i fattori che possono spostare l'uno o l'altro ago della bilancia.

1. Inflazione da domanda

può sorgere a causa della forte domanda di un prodotto o servizio da parte dei consumatori. Se i venditori non aumentano il prezzo, esauriranno le scorte e alla fine si renderanno conto di potersi permettere il lusso di aumentare i prezzi; quando ciò accade con un numero sufficiente di venditori, si crea l'inflazione.

Ad esempio, l'Hamilton Live on Broadway aveva solo un numero limitato di posti disponibili e la domanda per lo spettacolo superava di gran lunga la capienza. Per questo motivo, il prezzo standard dei biglietti è aumentato da 139 a 2.000 dollari sui siti terzi.

2. Inflazione da spinta dei costi

si verifica quando i prezzi aumentano a causa di una carenza di offerta combinata e, al contempo, una domanda sufficiente a consentire al produttore di aumentare i prezzi. L'inflazione provoca un aumento dei prezzi di beni e servizi, con conseguenti interruzioni della catena di approvvigionamento.

Anche un'azienda in grado di creare un monopolio contribuisce all'inflazione da spinta dei costi. Un esempio in tal senso è è la crisi petrolifera degli anni '70, quando i membri dell'OPEC proclamarono un embargo petrolifero che portò i prezzi del petrolio ad aumentare di quasi il 300%.

Devo preoccuparmi?

Se un Paese lascia che l'inflazione aumenti a livelli drammatici, quest'ultima può diventare una forza distruttiva per l'economia.

Tuttavia, con tassi d'interesse sui conti di risparmio già appena sopra lo 0% nella maggior parte dei Paesi, anche un tasso d'inflazione moderato implica che i soldi tenuti in contanti o in conti di risparmio a basso interesse varranno ancora meno.

"Il risparmio non è destinato a far diventare ricchi", afferma Marguerita Cheng, pianificatore finanziario certificato e CEO di Blue Ocean Global Wealth. Lo scopo di questa società è offrire un cuscinetto finanziario in caso di necessità.

Un'alternativa per battere potenzialmente l'inflazione è investire in stocks. Nonostante i prezzi dei singoli titoli possano scendere e non offrano alcuna garanzia, gli indici di borsa più ampi tendono a salire nel lungo termine, battendo così l'inflazione.

In questo senso, l'S&P 500, che tiene conto dei rendimenti delle 500 maggiori società statunitensi, ha generato un ritorno medio annuo di poco superiore al 10% tra il 1920 e il 2020, con i dividendi reinvestiti.

Secondo le stime di Forbes, anche tenendo conto dell'inflazione, gli investimenti in un fondo indicizzato S&P 500 hanno avuto un rendimento medio superiore al 6% dal giugno 1930 allo stesso mese del 2020.

In conclusione

Con l'attuale contesto in rapida evoluzione e l'incertezza sulla direzione che prenderà l'economia globale, la scelta ideale è quella della diversificazione. Questo è il parere di Brian Byrnes, responsabile del settore Personal Finance di Moneybox.

A tal fine, gli investitori dovrebbero detenere asset in tutte le classi principali, comprese obbligazioni, azioni e materie prime, in quanto i vari rendimenti tendono a divergere tra loro nel breve periodo.

In questo modo, gli investitori avranno le migliori possibilità di mantenere il valore reale del loro patrimonio una volta considerata l'inflazione.